sabato 25 marzo 2017

25 marzo 2017 (1957) / benvenuta Europa













...lo sforzo per l'unità e' un passaggio obbligato, l'unità europea in nome di un pluralismo, di un federalismo ideale e de facto.
La "sovranità" per molto tempo ha messo bastoni a tutte le ruote della storia internazionale. Continuerà a farlo. Le ferite della guerra cosi recente sono ancora troppo aperte, troppo dolorose perché si possa sperare che le collettività nazionali facciano quello sforzo di cui solo gli individui superiori sono capaci, che consiste nel dominare i propri risentimenti. Bisogna lottare per riuscire a superare gli ostacoli e fare l'Europa, l'Europa finalmente, dove Parigi, Atene, Roma, Berlino saranno i centri  nervosi di un impegno di mezzo, oserei dire, che in un certo qual modo potrà svolgere il suo ruolo nella storia di domani.
Albert Camus
 
"il futuro della civiltà europea",
28 aprile 1955, colloquio organizzato dall'Union Culturelle Gréco-Française.

lunedì 20 marzo 2017

17 marzo 2017, Consegna della Costituzione Italiana e della Carta dei valori e dell'integrazione"


 Oggi, venerdì 17 marzo 2017, il Comitato “Ferrara per la Costituzione” rinnova la consegna della Costituzione della Repubblica Italiana ai giovani, che nel 2017, compiono diciotto anni, quale simbolico rito di passaggio alla consapevolezza dell’età adulta, esercitando in pienezza i propri diritti e doveri.
Si tratta di un evento ormai decennale.
In questi anni, trascorsi ad ascoltare le parole dei portavoce della Consulta degli studenti degli istituti superiori e dei rappresentati delle Autorità cittadine, che si sono susseguiti, l’iniziativa non ha mai messo i panni celebrativi, ma si è sempre caratterizzata per una fitta e attenta partecipazione.

Ancora oggi, sfogliare e conoscere la Costituzione delle Repubblica è momento di emancipazione dal totalitarismo dell’indifferenza; così come elaborala, (ri-)componendo le diverse posizioni, di un’Italia dilaniata dalla guerra, fu espressione di liberazione. L’Assemblea assume(va) lo “spazio” di costruzione comune dei costituenti valori sociali e dell’idea di persona, ancor prima delle regole, sempre nell’esclusivo interesse della Repubblica e del Popolo italiano.

Sfogliare la Costituzione è un gesto semplice, con cui ci si rende subito conto di “aver in mano” qualcosa di importante, da custodire, fuori da banali conservazioni e da rinnovare, senza faciloneria alcuna. Di aver in mano i principi dei diritti e dei doveri delle convivenza civile, la solidarietà tra le persone e le aspirazioni di ognuno.

Valori e Spirito che, ogni anno, si rinnovano e si arricchiscono nel giuramento dei nuovi cittadini italiani (per età o per provenienza geografica), che decidono di stabilirsi in Italia, certi di poter far la propria parte nella quotidianità delle scelte, dell’impegno di studente, di lavoratore, di cittadino. O ancora di chi, formatosi alla scuola della Costituzione, decide per essere cittadino europeo, facendo della mobilità, un elemento della costruzione della sua identità personale, partecipando a programmi Erasmus o lavorando nelle Istituzioni europee e nella cooperazione, facendo del mondo uno spazio comune e condiviso.

dott. Cristiano Guagliata      

prof. Paolo Siconolfi


Ferrara, 17 marzo 2017